LA TECNOLOGIA SUPPORTA LA RIPRESA

Da diversi mesi ormai ogniqualvolta si prova a delineare un quadro dell’attuale situazione di mercato legata a una qualsiasi tecnologia di produzione ci si deve confrontare con gli effetti che ha avuto la diffusione di Covid-19 su scala mondiale. Una situazione che ha bloccato in modo più o meno importante le attività industriali, e risalendo a monte ha inciso anche sugli investimenti relativi agli impianti produttivi. Volendo trovare comunque aspetti incoraggianti in questo difficile momento, si può considerare come tale scenario abbia messo ancora più in evidenza alcuni trend che già in tempi recenti erano emersi in modo deciso: due su tutti la necessità di automatizzare maggiormente la produzione e di completare la digitalizzazione dei processi. La maggior parte degli investimenti avviati lo scorso anno infatti è stata regolarmente conclusa, o al più soltanto posticipata in attesa di un ritorno a una situazione di maggiore stabilità, ma la volontà delle aziende di introdurre soluzioni più evolute non è stata intaccata. Per avere un profilo più dettagliato dell’attuale situazione relativa-mente ai trend di mercato e tecnologici, TecnoLamiera ha raccolto le opinioni di alcuni dei principali attori nell’ambito delle pressepiegatrici.

Necessità e possibilità

A rompere il ghiaccio è Silvia Bragagnolo di Asaf, che sottolinea l’importanza di ripensare l’approccio alla clientela ponendo attenzione sia agli aspetti tecnici sia alle modalità con cui portare a termine l’investimento. «In questo periodo, così doloroso e delicato, le aziende sono chiamate ad affrontare scelte importanti che dovranno contemplare il salvataggio nel breve periodo ma anche una revisione strategica nel lungo termine. Per questo credo necessario un nuovo e diverso approccio al mercato sia mediante una radicale rilettura della domanda, sempre più orientata alla flessibilità e al just-in-time, sia grazie all’individuazione di nuovi sbocchi di crescita, spinti anche da un uso ancora più deciso del digitale. Sono infatti consapevole ch ele azioni intraprese oggi dalle imprese avranno un impatto rilevante sulla velocità di ripresa dalla crisi e per questo credo sia necessaria un’azione immediata per fare fronte ai problemi di liquidità a breve termine, ma anche per risolvere quelli legati ai costi e alla profittabilità e generare budget da investire in nuove tecnologie. In questo particolare periodo Asaf sta rispondendo alle mutate esigenze del mercato proponendo da un lato l’adozione di sistemi ad alta integrazione secondo Industria 4.0 come le soluzioni di piegatura ibride e servo- elettriche e, dall’altro, formule di pagamento personalizzato sull’acquisto del nuovo, oltre che un servizio di assistenza sempre più tempestivo e professionale in grado di soddisfare le più svariate esigenze dei clienti».

…… Silvia Bragagnolo di Asaf ribadisce l’importanza di introdurre maggiore automazione, affiancando a questo tema anche quello dell’efficienza energetica. «Per essere competitivi sul mercato odierno è fondamentale ottimizzare al massimo ogni processo industriale, massimizzandone la produttività, riducendo i tempi di produzione e di fermo macchina e limitando al minimo gli sprechi, gli scarti ei pos- sibili errori da parte dell’operatore. Le più recenti soluzioni di piegatura ibrida e servoelettrica di Baykal forniscono una perfetta risposta a queste necessità, ancora più quando abbinate a stazioni robotiche automatizzate. Con esse si ha la possibilità di passare a un processo di piegatura completamente automatizzato in grado di garantire un minore consumo di energia (fino al 62% di risparmio energetico e di emissioni di CO rispetto alla soluzione idraulica tradi- zionale), costi di manutenzione molto bassi (-65%), eliminazione della necessità di operatori qualificati, modalità di lavoro silenziosa, risparmio di più del 70% di olio, velocità di lavoro più elevata. Nei test comparativi le Baykal APES- Servo e APHS-Hybrid hanno dimostrato infatti di essere fino al 30% più veloci rispetto a una pressapiegatrice di tipo tradizionale».

Tecnolamiera Ottobre 2020 di Davide Davò

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