
Dopo un 2017 caratterizzato dalla positiva accoglienza da parte delle imprese nei confronti delle misure di incentivo agli investimenti, il Governo ha confermato e ampliato gli strumenti a disposizione dell’industria manifatturiera nazionale per agganciare la Quarta Rivoluzione Industriale.
La legge di Bilancio 2017 aveva introdotto il Piano Nazionale Industria 4.0, con cui il governo offriva vantaggi e sgravi fiscali, per un importo complessivo di circa 13 miliardi di euro, alle aziende di qualsiasi dimensione che avessero deciso di investire in beni strumentali nuovi e in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) mirati alla trasformazione dei processi produttivi.
La normativa di Industria 4.0 offre l’opportunità di vantaggi fiscali dell’Iper ammortamento 250% e del Credito di Imposta del 50% sulla Ricerca e Sviluppo (CIRS).
Industria 4.0 vuole incentivare un sistema aziendale intelligente dove la connessione di macchine, uomini ed informazioni permette di migliorare le performance e ridurre gli sprechi, anche energetici.
L’industry 4.0 passa per il concetto di smart factory che si compone di 3 parti:
- Smart production: nuove tecnologie produttive che creano collaborazione tra tutti gli elementi presenti nella produzione ovvero collaborazione tra operatore, macchine e strumenti.
- Smart services: tutte le “infrastrutture informatiche” e tecniche che permettono di integrare i sistemi; ma anche tutte le strutture che permettono, in modo collaborativo, di integrare le aziende (fornitore – cliente) tra loro e con le strutture esterne (strade, hub, gestione dei rifiuti, ecc.).
- Smart energy: tutto questo sempre con un occhio attento ai consumi energetici, creando sistemi più performanti e riducendo gli sprechi di energia.
La chiave di volta dell’industry 4.0 sono i sistemi ciberfisici (CPS) ovvero sistemi fisici che sono strettamente connessi con i sistemi informatici e che possono interagire e collaborare con altri sistemi CPS. Questo sta alla base della decentralizzazione e della collaborazione tra i sistemi, che è strettamente connessa con il concetto di industria 4.0.
Cos’è
Ciò che riguarda noi:
Smart production: nuove tecnologie produttive che creano collaborazione tra tutti gli elementi presenti nella produzione ovvero collaborazione tra operatore, macchine e strumenti.
- Maggiore integrazione tra le macchine e i sistemi di controllo, in altre parole «le macchine ci parlano» , ma anche «noi parliamo alle macchine».
- Serve una iterazione bidirezionale tra macchine e loro controllori.
A chi è rivolto
- macchine utensili per asportazione,
- macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (ad esempio plasma, waterjet, fascio di elettroni), elettroerosione, processi elettrochimici,
- macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime, macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali.
Requisiti delle macchine
- Controllo per mezzo di CNC e/o PLC;
- interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
- integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
- interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
- rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.
Altri requisiti
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Inoltre tutte le macchine sopra citate devono essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche per renderle assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici;
- sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
- monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
- caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico);
- dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti.